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Come Migliorare

le proprie Relazioni

CHI 6?

CONOSCI 

TE STESSO

Se nella nostra relazione qualcosa in passato non è andato per il verso giusto, o nel momento presente stiamo attraversando un momento di crisi o semplicemente sentiamo il bisogno di vivacizzare il nostro rapporto con l'altro, ogni giorno è una opportunità per aprirci e accogliere il cambiamento trasmutando ciò che è stato in qualcosa di migliore...per piacerci ed amarci sempre di più...

Vivere realizzati a pieno è una delle principali qualità perché una società possa crescere sana. A prescindere dalla nostra condizione di single, o vita  di coppia, e a maggior ragione se siamo genitori, possiamo trasmettere al di fuori di noi equilibrio, serenità,  fiducia,  attraverso il nostro modo di esprimerci quotidiano, perchè con l'altro, chiunque sia,  più delle parole vasale l'esempio di coerenza autentica, libera dalla morale repressiva o dai principi dogmatici.

..."Tutta la morale è basata su questa concezione:

Il bene è ciò che accresce la forza vitale.

Il male è ciò che la diminuisce;

Ci sono atti che non bisogna fare perchè la diminuiscono, creano il disordine, distruggono l'ordine sociale

che quello umano"...

(Alassane Ndaw)

In questa affermazione Alassane Ndaw   con poche parole ci fa comprendere quanto l'armonia dell'essere sia fondamentale per un l'equilibrio di tutti  gli aspetti della nostra esistenza. 

Conoscenza, il Primo passo verso la libertà

Tutti siamo costituiti di tante parti. Alcune di esse derivano dalle esperienze del nostro vissuto,

altre da come abbiamo appreso. Ma ci sono due vie.

Vi è l'apprendere corretto e l'apprendere non corretto, ad esempio avere delle  credenze è un canale di apprendimento, ma sappiamo distinguere le vere dalle false? Queste ultime fanno parte dell'apprendere non corretto; inoltre tutti gli esseri viventi sono soggetti alle leggi della biologia.

Cosa sappiamo dei diversi condizionamenti?

Quali sono le cause della nostra insoddisfazione o infelicità nelle relazioni?

Quanto "Siamo Scelta Consapevole" e quanto il nostro "Comportamento Neurochimico"?

Quanto Riproduciamo copioni dettati dalla legge biologica senza rendercene conto?

Possiamo riprogrammarci?

La felicità dipende da noi. Un aspetto molto importante nella relazione riguarda la sfera della sessualità, essa  occupa un posto vitale riguardo la gioia e la realizzazione nella nostra esistenza.

Possiamo scegliere di vivere la sessualità per aumentare il nostro benessere, oppure per rimanere in una condizione di dipendenza, lotta, frustrazione, apatia o in una passione che ci consuma.

 

...parlando di PASSIONE

Quale passione?

L'etimologia del termine passione è riconducibile sia al participio perfetto del verbo latino pati, passus che significa letteralmente sofferto, sia al greco πάθος  (pathos) che racchiude anch'esso il senso della sofferenza.

Passione indica sia un momento di profonda sofferenza, ma anche nel suo senso più comune indica un desiderio, un trasporto dell'animo. 

Quale passione stiamo vivendo?

Passione indica inoltre una forte emozione, vivere ardentemente con tutto se stesso.

Spesso confondiamo l’amore con la passione, pensiamo che siano imprescindibili.

Sovente accade di vivere irretiti in una relazione che anziche dare, ci sottrae energia vitale.

L'amore è cieco... ma se è così, perchè la biancheria intima riscuote tanto successo ?...

Domanda provocatoria, ma dietro alle molte domande ci sono le riflessioni, che indicano le qualità delle nostre relazioni e che cosa possiamo fare per viverle al meglio.

Possiamo iniziare ad osservare, in una attenta analisi, quanto siamo sereni e liberi all'interno della nostra storia oppure, dipendenti da un qualcosa che ci impedisce di cambiare.

Nel momento in cui qualcosa non va nella sfera dell'intimità, possiamo ottenere la pace interiore attraverso un altro approcio all'unione.

LE ABITUNINI: LACCI POTENTI CHE IMPEDISCONO DI AVANZARE

Nel caso in cui emerge chiaro che la nostra relazione si basa su abitudini non sane, è importante fermarsi e osservare, per creare uno spazio  tra noi e ciò che ci travolge lasciandoci nella disarmonia, per prendere coscienza se quello che stiamo vivendo ci dona o sottrae vitalità.

Osservare se è un cosa che riguarda noi,  le nostre proiezioni sull'altro le nostre aspettative disattese, o se ci troviamo di fronte ad una realta di sostenibile infelicità dovuta a un rapporto di  dipendenza, spesso coodipendenza.

Sperimentare la rinuncia alla relazione o al sesso passionale disarmonico è uno degli atteggiamenti che favoriscono la trasmutazione. Non è facile perndere le distanze poichè alcune nostre parti interne creano delle resistene, ma è il primo passo per poter fare delle scelte consapevolie per poetrlo fare c'è la necessita di disintossicarsi nel vero senso della parola.   Questo ricompenserà generosamente noi e le nostre relazioni in salute e benessere che come un giardino fioriscono ed il profumo ne è l'essenza.

…L’amore è un giardino,

Se non senti il profumo, non entrare nel giardino…

 

(G ad D. Rumi)

Dire di No!

La scelta.

Essere consapevoli di cosa o chi ci “condiziona “ è il primo passo verso la libertà.

Dire no significa rinunciare all'automatismo.

Inizialmente richiede uno sforzo, l'impegno della nostra forza di volontà, (Tapas) ma ci libera dalla messa in atto di comportamenti conpulsivi inconsapevoli a danno delle nostre relazioni.

Spezzare la catena per trasmutare

Dire di no per mettere fine ai desideri impulsivi  e alle nostre condotte automaticche e ripetitive.

Applicando "fotocopie" di esperienze precedenti (in veste diversa) creiamo nuova infelicità attraverso l’illusione (il velo di maya) che  "stavolta sarà diverso" .

 

Scegliere di non sottostare alle leggi dettate dal sistema biologico, diventa nutriente e vitale,

ci consente di vivere le nostre relazioni con responsabilità nella gioia, nell' armonia e nella crescita reciproca, presupposti per la realizzazione di un nuovo stadio evolutivo, non più biologico ma coscienziale.

Come ammiccano i saggi d'oriente delle diverse scienze sapienziali, un'altro degli antidoti, per uscire dal caos emozionale,  che genera inutle sofferenza, è dedicarsi lunghe ore di intimità non orgasmica, per aprirci a esperienze superiori attraverso il tocco sensibile, che unisce corpo, cuore e anima.

Tra i molti strumenti, una delle pratiche orientali, che ci aiutano a ritravare l'equilibrio,  è Pratipaksha bhavana, la legge degli opposti: essa ci indica la strada per trovare  equilibrio nella via di mezzo: La via del cuore.

Articolo  a cura di Nadia Mareso

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